"Gallipoli 1915 e le Altre Storie" è una vera gemma per gli amanti del genere, che ringraziando l'etichetta "Oltre la Nebbia il Mare", potranno godere di un doppio CD contenente oltre ai dischi sopracitati sette tracce live e quattro tracce inedite mai pubblicate che rappresentano l'intera produzione discografica della band, se si esclude lo split con la formazione barese The Art Of Waiting, che risale al 1986.
Il doppio si apre con l'intero Ep "Benvenuto Cellini" disco dalle atmosfere poetiche ed evanescenti, tipiche della New Wave dell'epoca, fatte di trame inerpicate tra testi impegnati e impegnativi, chitarre eteree e synth oltremodo cupi e febbrili, disco dalle ritmiche dilatate ma di sicuro impatto. Anche le sette tracce live, legate allo stesso periodo musicale, per quanto più veloci (n.d. meno dilatate in lunghezza) presentano una struttura simile, la registrazione tra l'altro appare qualitativamente accettabile.
Il secondo disco parte con l'intero Lp "Mediterranea", che segna una svolta post punk per la band, quindi contenente brani più diretti, sia a livello concettuale, per quanto riguarda i testi, che a livello musicale, dove la fase ritmica si fa più ballabile, nonostante una sfumatura arabeggiante che appare molto caratteristica, e che avrebbe sicuramente contraddistinto la band se gli avvenimenti non avvessero portato allo scioglimento.
Anche se poco accentuata nei dischi ufficiali, notevole la pendenza verso le sonorita Funky e Psichedeliche presente nei quattro brani inediti, tutti da scoprire, nonostante qualcosa negli anni fosse già stato portato alla luce.
Nel complesso un ottimo disco, che sarebbe bene accostare in libreria di fianco a "Age" dei Monuments, "Rituals" dei Neon, o ancor meglio a "Bandiera" dei Moda e a "Filosofia dell'Aria" degli Underground Life.
Stefano Rassu
la recensione completa su Gothic World:
http://gothicworld.altervista.org/gw/dark-webzine/recensioni/musica/797-viridanse-gallipoli-1915-e-le-altre-storie-recensione.html
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