Mirko - cantante dei KiDB - foto by Marco Antonietti |
Ore 14.00 squilla il cellulare, i KiDB sono arrivati a Zena, ci si raggiunge e dopo aver parcheggiato l'auto (impresa non da poco) e aver fatto una capatina in Hotel, si va a fare un giretto per la città.. sei loschi figuri si aggirano per i moli del porto antico e fra gli sguardi malevoli dei proprietari di yatch, si fa tardi, ed é ora di andare al Lucrezia a fare il soundcheck per "l'imminente" concerto.
Il tempo é bello, fin troppo, difatti il sole ci ha storditi e ci disidratati per bene, la prima cosa che si fa appena arrivati al Lucrezia Club (locale di cui ho già parlato in precedenza più e più volte) é bere un bicchiere di vinello e qualche birretta.
Il soundcheck dura trenta minuti scarsi, l'impianto suona bene, fra una chiacchera e l'altra il tempo passa e l'alcool scorre... Da notare l'arrivo alle 19.00 di due super fan della band, il buon Marco Antonietti (che é ormai il fotografo ufficiale degli eventi People From Mars genovesi) e il super eccitato Victor Fernandez che prendono parte al chiacchericcio fino all'apertura del locale.
Verso le 22.00 arriva anche Joaquim (alias SAMSARA MEANS WAR) che dopo aver montato sale subito sul palco e fa suonare i suoi brani in un dj set sopraffino dalle sfumature romantiche e aspirate, lui stesso si definisce post-dubstep, definizione che si sposa perfettamente con il suo sound.
Purtroppo il pubblico é poco, mentre il caldo, soprattutto al piano sotteraneo, dove é situato il palco, é molto e rende difficile rimanere giù per più di mezz'ora senza salire a bere qualcosa e a prendere una boccata d'aria.
Dopo 1 h di set Joaquim si da il cambio con Robert...O che a botte di New Wave vecchio stampo apre le danze per i Kreativ.
Nel frattempo si sono fatte le 23.00 e fuori dal club c'è movimento, il caldo non ha fermato tutti e il bar si sta dando da fare per placare le caldane di tutti.
Suona la mezzanotte e la band milanese sale sul palco, luci spente ad illuminarli solo una strobo e i flash delle macchinette fotografiche, in un'ora la band suona tutto il repertorio, Mirko, il cantante, ha un'aria impegnatissima mentre si destreggia tra xylofono pedaliere e parti di batteria, il suo timbro vocale è molto "depressive" così come le basi e parecchi dei suoni.
Sicuramente la band suona ancora un pò "grezza", cosa che a mio avviso in questo momento musicale non può che essere un punto di forza, uno sprono a continuare e perfezionarsi.
In un paio di brani si avvertono delle influenze da mondi paralleli quali Xeno & Oaklander, obbiettivi che secondo me questi ragazzi possono tranquillamente raggiungere...
Unica pecca del live, la fase ritmica che (a parer personale) andrebbe appesantita con suoni un poco più incisivi e veloci, ma sono dettagli che sono sicuro vedrò migliorati in un prossimo disco.
Il risultato finale é interessante e soprattutto genera discussioni (costruttive) all'esterno del locale in merito al genere fatto dalla band che in Europa sta facendo sognare i più e che invece in Italia tarda ad arrivare, parecchi i complimenti e pochissime le critiche, al piano sotto parte l'after party, che ci mette un pò a decollare, ma a suon di Die Selektion, Bloc Party e Heroes del Silencio (tre momenti distinti della selezione) la situazione si infiamma, (chi c'era potrà cnfermare, ho sudato ventordici camicie) e va avanti fino alle 3.30, poi nonostante il locale si sia riempito a dovere, le ordinanze comunali per il centro storico la fanno da padrone e veniamo fermati.
Ancora un salto in un'altro locale tutti insieme e poi tutti verso casa/albergo, dove ai KiDB capitano misteriose storie di disagio fra prostitute attempate e strambi gestori di hotel che per ora non vi é dato sapere.
Come al solito un sentito grazie alle band (che rivedremo presto su questi schermi) al locale, con il quale é ormai in corso un sodalizio d'amore, a Robert...O che é sempre il miglior compagno di consolle che si possa richiedere e a tuti, ma proprio tutti gli avventori!
ecco un pò di foto della serata: \\FOTO GALLERY BY MARCO ANTONIETTI\\
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