domenica 8 aprile 2012
DIAFRAMMA live @ Milk Club - Genova \\07.04.12\\
Le parole stanno a zero, quando sul palco sale mister Federico Fiumani non si può che ammirare, ascoltare, saltare, cantare, apprezzare e alla fine cercare di stringergli la mano.
La band che si porta dietro é ormai più che collaudata, sul palco sono in tre e nonostante l'impianto non sia fra i migliori della città, i suoni ci sono, e quel poco di fruscio caratteristico del locale dona perfino un tocco di energia "punk" in più alla perfomance.
Arriviamo al Milk alle 22.30 fuori dal locale c'è Federico con l'intera band e una sola fan, il locale deve ancora aprire, non si respira l'aria del grande evento, e mi rassegno ad una performance per pochi intimi (cosa che a fine serata, visto il progredire che vi vado a raccontare, non mi sarebbe dispiaciuta).
All'apertura del locale siamo in una decina si va verso la sala per prendere comunque la prima fila, e nel giro di mezz'ora il locale si riempie all'inverosimile svoltando completamente il pronostico a cui mi ero poco prima rassegnato.
Il concerto inizia con una "Siberia" velocizzata quasi del doppio, la band é in gran forma, e una dopo l'altra snocciola una serie di grandi successi del passato (Gennaio, Io Amo Lei, etc).
Si notano subito due ULTRAS DIAFRAMMA (ndr Fan sfegatati e ufficiali della band) che aizzano non poco la folla con gesti e grida, di li a poco come ci si poteva aspettare, scatta il putiferio più totale, merito anche dell'attitudine "punk" del concerto, il pogo diventa insostenibile.
Il palco é basso e siamo tutti schiacciati, ad un certo punto l'interruzione della performance lungo "Labbra Blu" e un sonoro "VAFFANCULO A TUTTI" di Fiumani che con la faccia fra le mani corre in camerino.
In poche parole un ragazzo urtando "involontariamente" l'asta del microfono fa si che essa ondeggiando si fiondi sul volto del povero Federico mentre canta, causandogli un gran dolore..
Arriva un buttafuori e dopo dieci minuti la band riprende a suonare, in mezzo a ogni canzone bisogna che il front man avvisi che se gli animi non si calmano un pochino la band sarà costretta a smettere, fortunatamente non avvengono più incredibili episodi e la serata continua fino a fine scaletta.
Vengono eseguite anche Carta Carbone, Entropia, Grande come L'Oceano, Niente di serio, Anime Morte e Madre Superiora dell'ottimo nuovo album e almeno tre di queste vengono cantate a gran voce da una parte di pubblico.
Grandissima performace del batterista Lorenzo Moretto, che sembra essere un metronomo non ne sbaglia una e ha un tocco ruvido come serve in una situazione del genere, i complimenti sono di diritto anche per Luca Cantasano, il bassista, che nonostante il primo approccio, in cui sembra essere molto timido, con il crescere del live mostra uno spirito da padrone del palco e fornisce una base ritmica degna di un Maroccolo dei tempi d'oro (va bhé si lo ammetto il paragone é un pò eccessivo).
Il concerto si chiude con "un giorno Balordo" e con un ovazione da stadio, riesco anche a fare quattro chiacchere e soprattutto a stringere la mano al grande New Wave man fiorentino che alla fine anche se stremato dalla spettacolare esibizione si dimostra essere ben più che disponibile, quel che ci siamo detti ovviamente resta un segreto fra noi!
:D
Stefano Rassu
Link alle foto della serata: DIAFRAMMA [Genova 07.04.12] Dj Tot en Tanz FOTO
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