Altra sera altro giro, il caldo estivo si fa sentire, e con lui si fanno sentire anche gli eventi all'aperto, stasera Genova é MOODS, arrivano i torinesi STATUTO, le mie radicate radici torinesi si fanno sentire (e non poco) così decido nonostante la stanchezza e gli impegni (a fine concerto dovrò correre verso un club per un dj set), di presenziare alla soiré.
Il concerto é ospitato dal Festival delle Periferie, noto festival underground zenese arrivato ormai alla decima edizione.
La cornice é una delle migliori che mi sia capitata per ora in questa città, si tratta di una villa storica appena fuori dal centro cittadino, Villa Durazzo Bombrini [
http://it.wikipedia.org/wiki/Villa_Durazzo_Bombrini].
La scelta delle band in apertura é forse discutibile, il cantautore
Antonio Sgorbissa, sicuramente dotato ed interessante ma poco attinente con il mood della serata, stessa cosa per i "
Bosio" band zenese formata da fratelli e cugini tutti portanti lo stesso cognome, dal sound rock melodico con spunti sicuramente da approfondire... Ma, purtroppo avendo una fame smisurata mi perdo i due concerti per darmi alle ottime alette di pollo dello stand alimentare.
Mi presento davanti al palco per l'esibizione dei
Monelli Antonelliani, una sorta di Gem Boy alla torinese che avevano destato la mia attenzione qualche tempo fa in seguito ad un post sul sito dei Subsonica, dei quali era da poco stato pubblicato il nuovo disco con conseguente video "Il Diluvio", del quale pubblicizzavano la parodia made by Monelli Antonelliani chiamata "Il Pediluvio".
Il concerto é davvero carino, cover in italiano con venature comiche di svariati pezzi di successo, partendo dai Subsonica, per arrivare a Shakira, Lady Gaga e molti altri, ottima presenza sul palco con svariati cambi d'abito dei due front man (un front MAN e una front GIRL), e musica suonata per bene.
Unica pecca dei primi tre concerti la scarsa affluenza di pubblico, i pochi presenti tutti lontano dallo stage e disinteressati alla situazione sia musicale che di allestimento (é presente anche un mercatino multietnico, oltre ai punti di ristoro) della splendida area antistante la Villa.
Scende il buio e dopo il concerto dei sopracitati Bosio salgono sul palco i fonici per montare la strumentazione degli Statuto.
Il palco é piuttosto ampio e profondo, e l'area "stage" che va piano piano riempiendosi ha un'ottima acustica.
Sale la band e lo start é ska-tenatissimo, si parte con "Rabbia e Stile" e dietro di noi (siamo in prima fila) inizia subito il pogo dei Moods e degli Sharp accorsi, il pubblico é variegato, partecipe e numeroso, l'età media si sposta sui trenta e la voglia di saltellare non manca.
Due o tre pezzi lanciatissimi, "I Campioni siamo Noi" che fa partire i cori da stadio, poi breve stop per presentare la canzone e parte il capolavoro scritto per la band da Enrico Ruggeri "Controcalcio", il pogo si fa incessante, il concerto durerà poco più di un'ora, e tolti i momenti romantici di "Bella come il Sole" siamo sempre tutti in Ska-fibrillazione.
La chiusura per via delle tempistiche (l'area deve chiudere a mezzanotte) viene fatta stra di corsa, si susseguono in velocità "Piera" e "Abbiamo vinto il Festival", l'agitazione é così forte lungo gli ultimi otto/dieci minuti che una delle transenne in fronte palco cede e entriamo in massa sotto il palco per omaggiare di saltelli la band, grande serata e divertimento a mille.
alcune foto:
STATUTO + Monelli Antonelliani [Genova - 22.06.12] - Foto by TOT EN TANZ
il video live di I Campioni siamo Noi: