Ecco i Die Selektion, eccitatissimi per il loro primo tour "importante", arrivano da Stoccarda e hanno voglia di salire sul palco, una voglia incontenibile.
Luca il cantante ha origini italiane, per la precisione Calabresi, ed é curiosissimo di vedere l'Italia e conoscere gli italiani.. i ragazzi si guardano intorno come bambini nella città del cioccolato, di rado si coglie tanto entusiasmo nello sguardo di qualcuno.
Soundcheck carico di risate e in poco più di venti minuti la serata é pronta a partire, ora non resta che mangiare ed aspettare le 22.30. La gente comincia ad arrivare presto i primi temerari si presentano alla porta del Lucrezia Club alle 21.00 qualche birra e una pizza, il tempo vola. Alle 23.00 i ragazzi sono pronti a salire sul palco il locale non é imballato ma il numero basta a non lasciare spazi vuoti, incontemporanea a Pavia si stanno esibendo i Death in June e parecchi dei "soliti wavers sottopalco genovesi" sono stasera in trasferta.. Su un banchetto poco lontano dal palco é esposto il merchandise, e oltre a magliette e vinili si scorgono un numero limitato di musicassette, un colpo di classe vintage che incuriosisce molti dei presenti, me compreso che ne compro subito una. Parte l'intro, dopo pochi minuti di lamentii di tromba,suoni sintetici e urletti strozzati parte una cassa ritmatissima che non sovrasta, e fa esplodere in una danza quasi convulsionistica Luca (il cantante), che fin dal primo minuto si dimostra essere un piccolo mostro da palco, attacca anche la tromba e siamo pronti per sculetare in questa atmosfera Post"Synthetic"Punk resa particolarissima anche da una voce così adolescenziale sapientemente filtrata su alcuni eccessi.
Il concerto fila via veloce, l'inesperienza dovuta all'età si nota solo su alcuni brani poco adatti al live, pecca che sono sicuro sarà risolta con la prossima releases.
Momenti topici su Raben e Du Rennst, le due hit della formazione, istanti di delirio totale su Steine Auf Dein Haupt e Muskelberg dove Luca da il massimo di se scendendo e salendo dal palco, rotolandosi a terra e spogliandosi della maglia, a volte esagerato, ma amabile proprio per questo, a cosa serve un palco se non ad esagerare?
Presentazione di un nuovo brano in Inglese, cosa a cui credo la band tenesse particolarmente, perché per ammissione dello stesso Luca, il loro difetto più grande sta nel cantare in tedesco, cosa che a me personalmente piace parecchio, ma che effettivamente risulta essere un limite.
Finale di concerto fantastico con Luca (ma quante volte lo ho nominato? é un vero protagonista) che si butta in pista e porta la gente a ballare sotto palco.
In conclusione, un'ottimo concerto, che lascia l'aspettativa ad un prossimo ancora migliore, l'ultimo plauso và ad Hannes il trombettista che ha suonato instancabilmente, e che rappresenta la chiave di volta nel sound della band, é lui a rendere il tutto così malinconicamente divertente con la sua tromba e la sua pacatezza.
Stefano Rassu
[se vi capita cliccate anche un like sulla pagina del fotografo, che in mezzo a tanti "photografer" senza ne arte ne parte, é stato capace di tirare fuori da una sala piccola e con poche luci delle foto da maestro! ecco il link: giulianodibellophotographer]
Si ringrazia Giuliano Di Bello per le foto lungo la serata, ecco il link all'album fotografico:
Die Selektion secondo Giuliano di Bello - on Facebook
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