In preparazione all'aftershow del concerto dell'8 Luglio di Morrissey a Genova (Goa Boa festival - Arena del Mare - ex Chiamata del Porto) ecco 45 minuti di set per farvi entrare nell'atmosfera che si vivrà al Lucrezia Club [Vico dei Caprettari 16/18 r - GE]
setlist:
The Smiths - Reel Around the Fountain
The Cure - The Holy Hour
The Smiths - The Boy with the Torn in His Side
The Cure - Disintegration
The Smiths - What Difference does it Make
The Cure - Killing an Arab
The Smiths - London
The Smiths - Barbarism Begins at Home
The Cure - A Forest
The Smiths - The Headmaster Ritual
The Cure - So What
The Smiths - Bigmouth Strikes Again
The Cure - Three Imaginary Boys (4 Play Version)
21 luglio - moconesi alto, valfontanabuona, liguria, italia
Dalle 18.00 in avanti: musica live, stand gastronomici, ballare sotto e
sopra la luna, apertura speciale del museo del videogioco (http://www.lameccadelvideogioco.it/), vendita parmigiano pro terremotati e chissà che altro ci verrà in mente!
E a rappresentare il levante, i vincitori del concorso fontanbury di questo 2012: - admal (valfontanabuona) - alkaseltzer (uscio) - the jukebox (chiavari)
____ direzione artistica: Michele Ferrero direzione organizzativa e comunicazione: IDT-MIDERO (Giansandro Rosasco e Michela De Rosa) supervisione tecnica: Oscar Morchio gastronomia: pro loco moconesi fontanabuona thanks to: Corfole, il periodico più diffuso del levante (www.corfole.com) _____ a presto, nuove infos...stay tuned!
Altra sera altro giro, il caldo estivo si fa sentire, e con lui si fanno sentire anche gli eventi all'aperto, stasera Genova é MOODS, arrivano i torinesi STATUTO, le mie radicate radici torinesi si fanno sentire (e non poco) così decido nonostante la stanchezza e gli impegni (a fine concerto dovrò correre verso un club per un dj set), di presenziare alla soiré.
Il concerto é ospitato dal Festival delle Periferie, noto festival underground zenese arrivato ormai alla decima edizione.
La cornice é una delle migliori che mi sia capitata per ora in questa città, si tratta di una villa storica appena fuori dal centro cittadino, Villa Durazzo Bombrini [http://it.wikipedia.org/wiki/Villa_Durazzo_Bombrini].
La scelta delle band in apertura é forse discutibile, il cantautore Antonio Sgorbissa, sicuramente dotato ed interessante ma poco attinente con il mood della serata, stessa cosa per i "Bosio" band zenese formata da fratelli e cugini tutti portanti lo stesso cognome, dal sound rock melodico con spunti sicuramente da approfondire... Ma, purtroppo avendo una fame smisurata mi perdo i due concerti per darmi alle ottime alette di pollo dello stand alimentare.
Mi presento davanti al palco per l'esibizione dei Monelli Antonelliani, una sorta di Gem Boy alla torinese che avevano destato la mia attenzione qualche tempo fa in seguito ad un post sul sito dei Subsonica, dei quali era da poco stato pubblicato il nuovo disco con conseguente video "Il Diluvio", del quale pubblicizzavano la parodia made by Monelli Antonelliani chiamata "Il Pediluvio".
Il concerto é davvero carino, cover in italiano con venature comiche di svariati pezzi di successo, partendo dai Subsonica, per arrivare a Shakira, Lady Gaga e molti altri, ottima presenza sul palco con svariati cambi d'abito dei due front man (un front MAN e una front GIRL), e musica suonata per bene.
Unica pecca dei primi tre concerti la scarsa affluenza di pubblico, i pochi presenti tutti lontano dallo stage e disinteressati alla situazione sia musicale che di allestimento (é presente anche un mercatino multietnico, oltre ai punti di ristoro) della splendida area antistante la Villa.
Scende il buio e dopo il concerto dei sopracitati Bosio salgono sul palco i fonici per montare la strumentazione degli Statuto.
Il palco é piuttosto ampio e profondo, e l'area "stage" che va piano piano riempiendosi ha un'ottima acustica.
Sale la band e lo start é ska-tenatissimo, si parte con "Rabbia e Stile" e dietro di noi (siamo in prima fila) inizia subito il pogo dei Moods e degli Sharp accorsi, il pubblico é variegato, partecipe e numeroso, l'età media si sposta sui trenta e la voglia di saltellare non manca.
Due o tre pezzi lanciatissimi, "I Campioni siamo Noi" che fa partire i cori da stadio, poi breve stop per presentare la canzone e parte il capolavoro scritto per la band da Enrico Ruggeri "Controcalcio", il pogo si fa incessante, il concerto durerà poco più di un'ora, e tolti i momenti romantici di "Bella come il Sole" siamo sempre tutti in Ska-fibrillazione.
La chiusura per via delle tempistiche (l'area deve chiudere a mezzanotte) viene fatta stra di corsa, si susseguono in velocità "Piera" e "Abbiamo vinto il Festival", l'agitazione é così forte lungo gli ultimi otto/dieci minuti che una delle transenne in fronte palco cede e entriamo in massa sotto il palco per omaggiare di saltelli la band, grande serata e divertimento a mille.
Nella Superba é giovedì sera, e fa caldo, quel caldo che ti fa venir voglia di stare sdraiato a letto in mutande mangiando ghiaccioli come se fossero l'ultimo cibo edibile rimasto sulla terra, però, questo é un giovedì un pò diverso dal solito, ai Giardini Luzzati, location che definirei amabilmente fresca e rilassante (un ampio spiazzo circondato dalle tipiche case arrroccate dei Vicoli di Genova) suona quella cantante Folk californiana dal cognome impronunciabile, Zoe Boekbinder, che Stando a quanto si legge sul Corriere Mercantile dalla penna di Diego Curcio é "la regina del nuovo folk americano".
\\ Il suo album d'esordio,
The Impossible Girl, è un lavoro zeppo di tante e buone idee, dove più di un brano rimane impresso a lungo in testa all'ascoltatore. \\
Inizia la serata, la birra costa poco e l'ambiente é conciliante, sale sul palco la cantautrice genovese Silvia Dainese, i testi non sono male anche se suonano un pochino banali, ma come dice il saggio "é nella semplicità che si trova la grandezza", l'interpretazione e la voce hanno parecchie emozioni da trasmettere ma purtroppo la batteria della chitarra acustica si scarica e la nostra non riesce a terminare il concerto, che ha comunque ben preparato a quel che ci aspetta.
Due strimpellate per testare il suono e parte Zoe, la nostra dispone di un campionatore, due bacchette da batteria, una chitarra e della sua immensa voce.
Sembra a tratti di assistere ad una esibizione solista di Martina Topley Bird (Massive Attack), la voce viene usata alla stregua di uno strumento con piccoli campioni ritmici e melodici registrati a inizio brano e poche strimpellate l'atmosfera è fatta (e che atmosfera!).
Un'oretta con la pelle d'oca a guardare questa ragazza un pò timida con una voce dalle sfumature blues, che in certi momenti ricorda vagamente le tendenze folk del primo Bob Dylan, e tutto finisce, il buio é calato, ma il disco di Zoe sta già viaggiando verso casa mia dalla California, perché tutti quelli che si era premunita di portare in Italia ahimé sono finiti.
Serata
monografica in tributo ai LITFIBA di Piego e Ghigo e non solo, in ordine
cronologico sparso verrà affrontata (tramite estratti da ogni disco)
tutta la discografia del gruppo fiorentino dagli esordi fino ad oggi. \\presenti in sala alcune immagini di repertorio ad allestire il locale\\
Sarebbero molte le parole da spendere riguardo i LOS INFIERNO, ma anche con poche righe sono sicuro che potrò rendere l'idea...
Un live al vitriolo dal sound garage punkabilly che avrebbe fatto muovere il didietro anche a un cactus, i quattro messicani hanno deliziato il Lucrezia, che si riconferma attivissima location, con poco meno di un'ora di live che fra incitamenti al ballo e all'alcool sono stati i più esaltanti del week end, almeno per me.
I complimenti doverosi vanno fatti al trascinante frontman (in grado di far ballare la domenica sera) e al batterista impeccabile sia sul suo strumento che con i divertentissimi commenti al pubblico.
Unico peccato la scarsa affluenza dovuta probabilmente al fatto che di Domenica il pubblico genovese é devastato dall'alcool ingerito nei giorni precedenti...
Consigliatissimi nelle loro prossime date italiane, aspetto solamente di poterli rivedere al più presto con un pò più di grinta nelle gambe!!!
Siamo tutti a conoscenza dei recenti tragici avvenimenti che hanno colpito l'Emilia e le zone limitrofe.
Come aiutare?
Essendo un grande appassionato di musica underground ho molto apprezzato, il progetto che vado a esporvi, soprattutto ho apprezzato l'impegno di tutti coloro che vi hanno partecipato per aiutare la parte di popolazione che in questo momento si trova in difficoltà, ognuno ha dato il suo piccolo contributo, e sono avvenimenti che in questo ambiente, famoso per le sue inutili rivalità, lasciano il segno.
Il progetto é una compilation in due volumi (per ora é uscito il primo) in vendita al prezzo politico di 5 € a volume, dove troverete band nazionali ed internazionali di indiscusso valore.
Oltre al lato umanitario, c'è anche un lato di puro interesse, é uno di quei dischi speciali che contiene versioni live e/o preparate apposta per la situazione, quindi che vale la pena di avere se si segue l'ambiente Dark, Post Punk, e affini.
ecco il link SICURO al 100% da cui comprare la compilation:
The Stompcrash - The London Fog Mario Marinoni e la Metamorfosi - Barriere d'aria The Last Cry - No Resistance (3 Crosses Mix) Two Moons - Colors En Velours Noir - Eternity (444 Cut Mix) Winter Severity Index - While We're Living Ikon - Azkadelia (7'' Version) Vidi Aquam - Magic Door The Spiritual Bat - Empty Halls Yabanci - The Bless (Live) The Brotherhood of Pagans - Transient Light Thanatos - Wastes Date at Midnight - Spirit Dance Horror Vacui - Yersinia Jacquy Bitch - Abandonné The Mescaline Babies - Jacobin Fever Dystopian Society - Antisocial Cheshire Cat (The Bouncing) - Twerp Floorshow - Sometimes I forget Ordeal by Fire - Within a war (Fields of rape) Scarlet & the Spooky Spiders - To the Beach (Rehearsal Version) Frankenstein - 13th Floor
SABATO 16 GIUGNO 2012 @ PUEBLO LIBER ::: OXYGEN ZONE
dalle 19,30:
aperitivo ricco e sfizioso by Resident Chef Mamma Marisa
(7€ con drink) SE VUOI MANGIARE SERIO puoi anche approfittare della terrazza ristorante prenotando via sms al 3484613094.
Il loro è un repertorio inedito di rock elettronico, che comprende
anche ri arrangiamenti di alcune cover famose. Hanno suonato in diverse
manifestazioni (piazza San Carlo e piazza Vittorio Veneto a Torino) e in
diversi locali a Torino (Hiroshima Mon Amour, United Club, Faster
Fabbrik tra gli altri) e sono conosciuti per aver composto una canzone
dedicata alla tragedia di Superga che è stata trasmessa allo Stadio
Olimpico di Torino dal titolo "Quel giorno di pioggia" e che entrerà a
far parte delle opere multimediali proposte al Museo del Grande Torino
di Grugliasco nella sala dedicata al Grande Torino appunto. Finiscono a
fine 2011 la registrazione autoprodotta del loro primo cd dal titolo
"Equilibri".
INGRESSO GRATUITO, USCITA AD OFFERTA LIBERA: se ti è piaciuto lo spettacolo, lascia un obolo agli artisti!
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ore 23,30
▲PANIC ROOM▲
La Panic Room è una camera fortificata installata in una residenza
privata o aziendale per fornire un rifugio sicuro, o un nascondiglio, in
caso di situazioni critiche, invasioni (zombie o aliene), tornado e
simili.
Ingresso libero (no tessera arci) | Aperto tutti i giorni dalle 19 in poi. Ristorante in terrazza dalle 20 alle 23 | Aperitivi dalle 19 alle 22. Info: http://puebloliber.wordpress.com/ | puebloliber2@gmail.com | 333.2802563 (Alessandro) | 347.8236240 (Silvia) - PRENOTAZIONI RISTORANTE: 3484613094 (Simona)
In quel di Zena il caldo comincia a farsi sentire, nonostante il pronostico di un mercoledì sera afoso e bagnato (la pioggerella sottile apppare e scompare) siamo in molti al Lucrezia Club per vedere i francesi "The Helltons".
Questa sera ricopro il ruolo di fonico, mi faccio trovare pronto alle 19.00, i francesini arrivano con un bel popò di testate, e la prima impressione é che vogliano far crollare le mura portanti del palazzo, poi arriva anche una cassa di birra e si capisce subito che piega prenderà la serata.
Risparmiandovi tecnicismi e noia, arriviamo alle 22.30 belli carichi per lo start della serata, l'affluenza é buona e ad aprire le danze ci sono i genovesi "The Locals" Punk Rock nudo, crudo ed urlato per bene. Bravi sul palco e grezzi quanto basta, il palco é davvero ben caldo, e la carica sprigionata non é da tutti. Il chitarrista (back vocals) tra l'altro indossa una T-Shirt dei Dead Kennedy's con la quale si guadagna tutta la mia stima.
Questo tipo di concerti non è difficile da descrivere, e non richiede molte parole, si é bravi o non lo si é, si da la carica o non la si da, la tecnica non é difficile da raggiungere, e se si ha la presunzione di salire sul palco senza averla raggiunta allora non si merita nemmeno che qualcuno perda tempo ad ascoltare.
Salgono sul palco i "The Terry Gilliams" altra formazione proveniente dalla superba, ci mettono un pò a partire per via del cambio di alcune parti di batteria, ma quando partono ci mettono meno di due minuti ad infiammare, la gente salta e il sorriso sulla faccia dei francesi la dice lunga... Questa volta a stupirmi é il cantante, non ha un timbro forte, ma la voce é davvero particolare.
Quattro canzoni di attesa e sul palco si palesano i "The Helltons" la band é parecchio in forma, il loro tour italiano parte da qui e danno il massimo fin da subito, il loro punk rock ricorda parecchie band della prima metà dei '90 ci si può sentire anche qualche piccola inflessione garage rock, insomma, per quanto giovani sono davvero molto completi. Su parecchi dei brani c'è una forte tendenza a quel punk rock commercial molto Blink 182, e difatti le ragazze in pista saltellano a più non posso, appaiono anche un paio di magliette della band in mezzo al pubblico, insomma l'adrenalina sopra e sotto il palco é parecchio elevata. I quattro provano anche a cimentarsi con l'italiano, cosa che non riesce benissimo ma che fa scattare l'euforia generale.
La serata si conclude e dopo un paio di birre tutti a casa, bella serata.
Dopo avervi postato imbarazzanti interviste e stralci di imbarazzantissime trasmissioni TV in cui sono apparso, ecco una breve partecipazione al programma Joey's Garage (For Music TV - Quarta
Rete Torino) insieme all'amico Dj Andre per presentare l'HERETIKA
ONE NIGHT al Barrocco di Pianezza (l'11 febbraio 2011), fra imbarazzo e sfacciataggine 07.00
minuti di delerium.
\\La Panic Room è una camera fortificata installata in una residenza privata o aziendale per fornire un rifugio sicuro, o un nascondiglio, in caso di situazioni critiche, invasioni (zombie o aliene), tornado e simili.
\\A panic room is a fortified room which is installed in a private residence or business to provide a safe shelter, or hiding place, for the inhabitants in the event of a break-in, home invasion (Zombies or Aliens), tornado, or other threat.
▲ Last Dinosaurs - Satellites
▲ Zola Jesus - Hikikomori
▲The New Division - Saturday Night ▲ Depeche Mode (Chab Vocal Remix) - Lilian ▲ Simple Minds (Moby Remix) - Theme for the great Cities ▲ Linkin Park - Iridescent ▲ Kap Bambino - The Lost ▲