mercoledì 19 gennaio 2011

Charles de goal - Restructuration \\2010\\ Recensione

Gli Charles de Goal sono uno dei gruppi di punta della stagione post-punk francese della prima ora, ricordati soprattutto per l'album d'esordio "Algorythmes" (1981). Scioltisi nel 1986 tornano oggi sulla scena con un disco che intende ricreare (programmaticamente fin dal titolo) quel clima artistico e culturale.

E forse tornano un pelo in ritardo coi tempi, visto che la stagione revival wave procede ormai spedita da ben più di un lustro e sembrerebbe aver dato ormai il meglio di sé. Ma poco importa perché le loro composizioni non puzzano di stantio e di rielaborato come spesso capita di sentire da infimi e imbarazzanti gruppi rielaboratori.
Al contrario si sente subito che le capacità  di maneggiare gli strumenti non risentono di una possibile ruggine formatasi su mani e cervelli. Insomma ci danno dentro gli Charles de Goal, e danno il meglio di sé quando tornano sui passi di una volta, rispolverando le lezioni di maestri come "Gang of Four", e "Wire".

Mostrando come si sia mantenuto un forte influsso dark nelle loro composizioni (Figuresimposées, Procession, Destinationterre) dovuto a progressioni lancinanti, a chitarre acute e ispide, a tastiere minimali e bassi ridondanti, ma soprattutto al timbro vocale del cantante che sembra rielaborare particolarmente le istanze di Peter Murphy.
Ma i Charles de Goal non si limitano a rinverdire soltanto il filone punk-dark bensì tirano fuori tutta la loro anima funk con composizioni electro-punk di volontà  danzereccia (Décadance), affilando l'arma di una icastica ironia (Nextstopdisneyworld) o di un evidente impegno politico (Régularisez moi) .

Insomma pare che gli Charles de Goal ci vogliano far capire che in Francia ci sono cose molto interessanti da scoprire.

Stefano Rassu

La trovate anche qui: http://www.darkitalia.it/index.php?option=com_muscol&view=album&id=201

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